Una storia tante storie
9 novembre 2007
Il sosia
Oh, no! Sono già le 16:23...
Scende in gran fretta dal letto. La sveglia avrebbe dovuto suonare alle 14:00 in punto, cioè 2 ore e 24 minuti fa. Se solo andando a dormire l’avesse accesa!! Del resto dopo una serata diventata in un baleno mattina può accadere anche questo.
Manca solo mezzora alle prove. Un caffè al volo, una doccia: eccolo già in strada.
E pensare che fino a tre anni fa era un operaio come tanti altri!
“Il concerto di stasera dovrà essere memorabile” si ripete guidando.
Fermo davanti al distributore automatico di benzina, nel mentre inserisce la sua banconota da 10 €, dall’auto accanto si sente un gioviale:
“Ehi! Vasco, hai una sigaretta?”.
Tony si volta ormai in automatico e risponde di averle finite.
Scena di vita quotidiana di chi per mestiere fa il sosia... con annessa perdita graduale della propria identità!
(di Carolina Leonetti)
Scende in gran fretta dal letto. La sveglia avrebbe dovuto suonare alle 14:00 in punto, cioè 2 ore e 24 minuti fa. Se solo andando a dormire l’avesse accesa!! Del resto dopo una serata diventata in un baleno mattina può accadere anche questo.
Manca solo mezzora alle prove. Un caffè al volo, una doccia: eccolo già in strada.
E pensare che fino a tre anni fa era un operaio come tanti altri!
“Il concerto di stasera dovrà essere memorabile” si ripete guidando.
Fermo davanti al distributore automatico di benzina, nel mentre inserisce la sua banconota da 10 €, dall’auto accanto si sente un gioviale:
“Ehi! Vasco, hai una sigaretta?”.
Tony si volta ormai in automatico e risponde di averle finite.
Scena di vita quotidiana di chi per mestiere fa il sosia... con annessa perdita graduale della propria identità!
(di Carolina Leonetti)