Le braccia si tendono e si scontrano contro le ginocchia di lei. La madre lo solleva e lo sorregge come una madonna col suo bambino in un dipinto del rinascimento. Il padre schiude al suo sguardo il mondo aprendo i vetri e mostrandogli il passaggio del rumoroso convoglio. I quattro denti da latte spuntati da poco si mettono in bella mostra lieti di farsi notare in un momento di gioia infantile.
Qualche attimo e capisci come sia nuova la tua vita.
Per te che mi guardi e mi riconosci.
Per te che mi cerchi se non sono lì.
Per te che un giorno non lo ricorderai.
(di Gaetano Maiorino)