Una storia tante storie

Una storia tante storie

2 dicembre 2007

Audi8

Mattino presto. Giornata ridente. Billy esce fuori dal garage. Attraversa il vialetto a marcia indietro, supera il cancello rosso e, nel caldo appiccicoso, corre nel silenzio della campagna verso l’ufficio. Lo stereo è alle stelle. Canzoni rock. Musica graffiante e umore aggressivo. Risoluto. Le gomme salterellano sulla ghiaia.
Questo 10 agosto ha un profumo così impetuoso, quasi istintivo, ha il sapore della liquirizia che sulla lingua diventa piccante.
Billy si sente un dio e preso dall’euforia, preme l’acceleratore.
È un’inquietudine indomita la sua. Un desiderio atavico e inconscio. Un volersi abbandonare alla vita al suo scorrere al suo defluire sgorgare e gocciolare. Dopo una notte difficile. Difficile ma illuminante, in un angolo del garage, mentre dalla casa arrivavano voci passi rumori.
Scelta una bottiglia tra le tante della dispensa, Billy si era ubriacato confidandosi con le due biciclette, una gialla l’altra bianca, dei ragazzi. Raccontò della sua vita e di tutte le sue paure, quelle di cui non aveva nessuno con cui parlare. E capì che essere un Audi8 non era poi così male…
Tina e Genny lo ascoltarono con pazienza, intenerite l’osservarono addormentarsi.
Ma in realtà anche loro, almeno per una volta, avrebbero voluto provare un po’ di whisky e sperimentare quanto è bello dimenticare per un po’ il proprio essere bicicletta o uomo che sia… tanto in fondo che differenza fa?

(di La’a)